Itinerari enogastronomici

Gioachino Rossini

Sulle orme dei grandi buongustai che hanno reso famosi i prodotti enogastronomici del territorio pesarese nel mondo, come Giachino Rossini, Federico da Montefeltro, Michelangelo, vi proponiamo degli itinerari del gusto che consigliamo di abbinare alla visita classica delle città d'arte. Siamo infatti convinti che un territorio, per essere scoperto e compreso fino in fondo, richieda l'uso di tutti cinque i sensi!

Prenota un assaggio presso i centri degustazione del territorio o direttamente presso le aziende agricole! Contattaci.

TARTUFO
Al tartufo sono dedicate diverse fiere nella provincia pesarese, quella di Sant'Angelo in Vado, di Pergola, di Apecchio ma la vera e propria "Città del Tartufo", rinomata in tutta Italia è Acqualagna, riconosciuta, assieme ad Alba, come centro di raccolta e commercializzazione in Italia. Ad Acqualagna il tartufo è presente tutto l'anno: da ottobre a dicembre c'è il tartufo bianco pregiato, da gennaio a marzo il tartufo nero pregiato, da aprile a giugno è tempo del tartufo nero estivo (detto scorzone) e da luglio a settembre del tartufo bianchetto (o marzuolo).
Quella dei tartufai è qui una vera e propria arte che puoi scoprire partecipando ad una passeggiata alla ricerca del tartufo con un tartufaio esperto ed autorizzato nei suggestivi boschi del nostro entroterra. Naturalmente il percorso si concluderà con una degustazione di tartufo. In alternativa puoi scegliere la sola degustazione.

FORMAGGIO
Nel pesarese vi sono due importanti qualità di formaggio: la Casciotta di Urbino DOP e il Pecorino di Fossa. La Casciotta di Urbino DOP è un formaggio fresco prodotto con latte ovino (per il 70/80%) con l'aggiunta di latte vaccino (20/30%). La maturazione del formaggio è piuttosto rapida (20-30 giorni). Tradizione vuole che Michelangelo fosse un grande estimatore di tale formaggio. Un formaggio stagionato prodotto a Cartoceto e Talamello è il Pecorino di Fossa, prodotto con latte di pecora pastorizzato ed in misura minore latte di capra ed eventualmente latte vaccino. Il suo nome deriva dal fatto che i contadini della regione usavano nasconderlo sotto terra, a quattro o cinque metri di profondità, in cavità tufacee, per salvarlo dalle scorrerie dei banditi. Le forme di formaggio di fossa maturano per due o tre mesi all'aria aperta; poi, in agosto, vengono avvolte in teli bianchi, messe in una sacca, venti o venticinque per volta, avvolte nel fieno e riposte in fosse di tufo a forma di fiaschi, profonde circa 3 metri per due di diametro, dove la temperatura si aggira intorno ai 20° C e vi è un grado di umidità dell' 80-90%. Prima di essere riempite, le fosse vengono pulite bruciando paglia e sterpi e poi rivestite di paglia e canne per favorire la sgocciolatura del siero ed evitare il contatto dei formaggi con le pareti della fossa. Dopo aver stivato i sacchi dei formaggi nelle fosse, queste vengono chiuse con coperchi di legno e, come vuole la tradizione, le forme di formaggio vi rimangono per 90 giorni, fino al 25 novembre, giorno di Santa Caterina. A Cartoceto l'apertura della fossa avviene l'ultima domenica di novembre, giornata di grande festa per il paese e per gli amanti di questo indimenticabile pecorino.
Nelle minestre di cappelletti e passatelli oppure grattugiato, come condimento sopra primi e secondi piatti, gustato da solo o accompagnato con miele, confetture di frutta o aceto balsamico, il formaggio di fossa è una delizia dal sapore inconfondibile. Se vuoi fare un tuffo nel passato prenota la visita delle tipiche fosse abbinata ad una degustazione.

OLIO DI OLIVA
La Valle del Metauro, che si estende tra le città di Fano e Urbino, grazie al suo clima mite, è da sempre una zona ricca di vigneti e di antichi frantoi che producono da secoli un olio di oliva di indiscussa qualità, eletto dalle guide tra i migliori d'Italia. L'Olio Extravergine di Oliva DOP "Cartoceto" è il primo ed unico olio extravergine di oliva con il marchio DOP nelle Marche. È prodotto dalle varietà di olivo Raggiola, Frantoio e Leccino o altre minori come Raggia, Moraiolo o Pendolino. I metodi di raccolta delle olive sono di tipo tradizionale, con pettinatura a mano o sistemi meccanici come rastrelli pneumatici o elettrici; la raccolta per scuotimento, abbacchiatura o abscissione è vietata. La molitura viene effettuata non oltre le 48 ore dalla raccolta e le olive sostano solo poche ore nei frantoi. Non è ammesso il metodo di trasformazione noto come "ripasso" e non è consentito fare uso di prodotti chimici o biochimici durante la trasformazione delle olive in olio. È consentito il solo uso d'apparecchiature di filtraggio di tipo meccanico. Gli oli prodotti sono stoccati, fino al momento dell'imbottigliamento, in botti di acciaio inox condizionati con azoto. E' possibile degustare l'olio negli antichi frantoi di Cartoceto.

VINO
Sono tante le vie del vino che si possono percorrere nel territorio provinciale alla ricerca del nettare degli dei. Il Rosso dei Colli Pesaresi, la Vernaccia e il Visner di Pergola e il Bianchello del Metauro, vino che, secondo la tradizione narrata da Tacito, costò ad Asdrubale e ai suoi soldati che ne bevvero in abbondanza, la sconfitta contro i Romani nel 207 a. C.
La degustazione del vino è un'arte seducente, che si apprezza maggiormente se fatta con calma, magari nella tipica atmosfera rilassata di un'azienda agricola.


Fra gli altri prodotti che potrete degustare nei ristoranti della nostra provincia vi sono: Amarene di Cantiano, Birra di Apecchio, Fave di Fratterosa, Prosciutto di Carpegna, Crescia sfogliata di Urbino, Moretta di Fano.


ITINERARI ENOGASTRONOMICI

Siamo in grado di abbinare una degustazione di prodotti enogastronomici ad ogni località del territorio. Ecco alcuni itinerari possibili:

Fano: visita della città e pranzo di pesce.
Pesaro: visita della città e degustazione di prodotti tipici.
Gradara: visita del castello e degustazione di prodotti tipici.
Urbino: visita della città e degustazione di prodotti tipici.
Mondavio: visita del catello e degustazione di vino e olio presso un'azienda agricola.
Gola del Furlo: visita della gola e ricerca del tartufo con degustazione/pranzo.
Sassocorvaro: visita del castello e degustazione di olio o di formaggi direttamente in azienda. Sant'Angelo in Vado: visita alla Domus del Mito e degustazione di prodotti tipici.


torna all'inizio